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Freno reostatico e rigenerativo

From Derail Valley
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Il freno reostatico rappresenta un'alternativa alla frenatura tradizionale, che permette di ridurre l'usura dei ceppi freno e prevenirne il surriscaldamento. Questo tipo di frenatura dinamica è utilizzabile sui rotabili elettrici, inclusi i diesel-elettrici.

Per attivare il freno reostatico, il macchinista deve disinserire la leva di trazione e impostare l'invertitore nella direzione di marcia. Solitamente il freno è attivato da una leva che trasforma i MT in generatori. In questo modo i circuiti elettrici del veicolo vengono riconfigurati, facendo passare la corrente generata attraverso dei resistori. Questa azione rallenta il veicolo, ma al tempo stesso genera calore che viene dissipato nell'aria grazie a delle potenti ventole.

Sui veicoli elettrici, invece di essere trasformata in calore, la corrente generata può essere recuperata e restituita alla rete elettrica o alle batterie di bordo. In questo caso la frenatura è di tipo rigenerativo. Tuttavia i principi di funzionamento dei due sistemi frenanti sono abbastanza simili.

La frenatura reostatica e rigenerativa, presenti solo su alcune unità di trazione, non sono molto potenti se effettuate su treni di grandi dimensioni, ma possono rallentarli gradualmente se usate con tatto. L'effetto della frenata raggiunge il suo picco massimo a velocità moderate, intorno ai 35 km/h. Più la velocità si discosta dal picco, minore è la forza di frenatura. Per arrestare completamente il veicolo, il conducente deve necessariamente utilizzare metodi di frenatura che facciano uso dei ceppi freno.

Il macchinista deve disinserire il freno reostatico o rigenerativo prima di poter adoperare nuovamente la leva di trazione e l’invertitore.